L'arrivo di Andreagiu

Annunciato che fu il Ministro, si approssimò all'uscio dove lo attendeva Andrea, amico di innumerevoli avventure. Ovviamente con fare molto familiare, e con tono affettuoso, gli si rivolse:

Amico mio, ho smesso di sorprendermi dei percorsi dove la vita ci conduce. Credo sempre più fermamente, invero, che lo nostro destino sia inscritto nello nostro spirito... e che in fondo un disegno colleghi ogni sorgere e tramontare del sole. Allora non è un caso se siamo qui oggi, o forse abbiamo semplicemente deciso di seguire ognuno la propria natura in maniera più consapevole di quello che abbiamo sempre creduto.
Ma a una cosa non dobbiamo credere... non dobbiamo pensare che il percorso termini all'apparire dell'evento. Così infatti non è. E prova chiara mi si para davanti oggi... che vedo la realizzazione della mia vita in una dimensione sedentaria, mentre a voi offro l'impegno di viaggiare. Certo... noi soffriremo sempre delle nostre lontananze. In noi c'è un legame che solo le ragioni dell'Altissimo possono spiegare. Pregherò sempre per i vostri passi... Ma alla preghiera aggiungo un consiglio. Prima di partire per un lungo viaggio, è necessario che vi riposiate bene. Dunque segui pure il mio servo, di là, che così ti conduce al tuo cubiculum.