-njmue- Gio Dic 09, 2010 4:29 am
Giordana usciva dall'accademia per qualche commissione. A furia di studiare aveva finito l'inchiostro, e necessitava di una penna nuova. Ne avrebbe comprata una di falco, la sua preferita, anche a costo di spendere qualche ducato in più, ma con quelle penne si scriveva benissimo, e duravano più a lungo...
Vide Vespasiano, uno dei Senatori dell'Accademia, che rientrava dalla porta d'Ingresso. Salutò l'uomo con un inchino, gli augurò buona giornata e gli chiese se ci fossero novità.
Sicuro, Giordana... Sapete, ci sarebbe un nuovo ragazzo, desideroso di entrare in Accademia! Certo, dovremmo proprio nominare al più presto un nuovo Rettore, sarebbe tutto più semplice..
Oh, che meraviglia! Eh, vero, concordo con voi...
E poi, con quel cagnolino erano davvero una bella coppia, così...
Un cagnolino, dite?
Si, dico sul serio, un cagnolino peloso e giocherellone...
Giordana ebbe per un attimo una visione di Parenzo, di un ragazzo che aveva trovato un cagnolino lungo la strada per Pola, di quel pelo morbido e soffice, che più volte aveva accarezzato.
Sorridendo, si congedò dal Senatore, e uscì dall'Accademia. Vide un ragazzo, che giocava sconsolato con il suo cagnolino.
Ma quello è Bon Bon!
La ragazza si avvicinò, e Giles si girò al suono dei passi di lei sull'acciottolato.
Gil, amico mio! Ma allora sei proprio tu colui che ha desiderio di diventare Accademico!
Si njm, sono io! Ma purtroppo mi è stato detto di aspettare...
I due si abbracciarono, felici di essersi ritrovati.
Dai, immagino ci vorrà poco, e poi sarai tra noi accademici, vedrai, questo è davvero un bel posto... A proposito, sai già dove stare?
Si, si, sto qui, a pochi passi nell'entroterra c'è una stalla, io e Bon Bon ci siamo appoggiati lì... E tu che fai qui?
Io veramente stavo andando a comprare una penna... E poi dovrei mangiare un boccone... Ho un'idea, fammi compagnia! Ti offro il pranzo, un bel bicchiere di vino, un panino con qualche pezzetto di carne dentro e vedrai che in compagnia il tempo scorrerà più veloce!
Ma no njm, dai, ti pare che tu mi offri il pranzo?? Al limite lo offro io a te!!
I ragazzi battibeccarono ancora un po'. Giordana aveva aiutato Gil nella sua infanzia, gli era sempre stata accanto. Erano quasi coetanei, ma lei si sentiva comunque sempre protettiva nei suoi confronti. Attenderò che accetti il mio invito a pranzo...
Giordana fece finta di arrabbiarsi, era tardi e rischiava che il mercato chiudesse. Gil rise, Giordana accarezzò il cucciolo, che le faceva le feste, e lo prese in braccio.
Andiamo, oppure il mercante di penne e pergamena se ne va, è tardissimo! Lungo la strada, raccontami le novità di casa...
Chiacchierando e ridendo, riuscirono a giungere al mercato.