E ora di darsi da fare.

Accompagnava la dama, lungo il corridoio, stando attento a stare mezzo passo indietro per mostrarle rispetto e, anche, per osservarla senza che lei lo notasse.

Era sempre utile capire con chi si aveva a che fare ed osservarlo era un modo per iniziare la conoscenza; poi se si trattava di una bella dama era anche piacevole osservarla e la sua accompagnatrice era indubbiamente una piacevole vista ben lontana dalla sua immagine preconcetta di una intellettuale dedita solo alla lettura e sempre chiusa in biblioteca, che pensava di incontrare in un luogo come l'accademia.

Invece la dama, di cui per altro non conosceva ancora il nome, si muoveva con la sicurezza e l'agilità di chi è anche abituato all'esercizio fisico, era quasi certo che scontrarsi con quella dama non sarebbe stato una cosa facile per nessuno.

Magari uno scontro fisico sarebbe stato in qualche modo piacevole, ma non certo facile e di esito segnato.

Gherardo si riscosse al sentirla parlare, per un attimo aveva rischiato di perdere quello che diceva preso come era dai suoi pensieri e dalla sua osservazione; poi capito che, oltre al resto, le chiedeva della Doge, le rispose: Sarà per me un piacere presenziare alla premiazione di Karl; per quanto riguarda la Doge purtroppo non è potuta venire ancora, anzi mi ha affidato il compito di organizzare la sua prima visita e, poi, di avvisarla appena tutto pronto. Se non vi arreca troppo disturbo, avrò bisogno del vostro aiuto per fare tutto ciò.

Intanto che Gherardo parlava erano giunti al loggiato e, quindi, si fermo ad osservare il posto ma anche ad aspettare una risposta.

Fenice si era accorta di essere osservata ma non batté ciglio.

Sono a vostra disposizione per qualsiasi cosa di cui abbiate bisogno e per qualsiasi necessità organizzativa disse fermandosi davanti all'uscio della loggia destinata al Ministro. Accomodatevi e sentitevi a casa vostra, libero di rimanere qui a riposare oppure di girare tutta l'Accademia. Amo lasciare gli Ospiti completamente liberi di decidere come debba essere la loro permanenza fra queste mura, anche se, ovviamente, spero sempre che vogliano approfittare dei doni che la Biblioteca, la Cappella, i Salotti, il Giardino offrono. L'Accademia è molto grande, e a taluni sembra quasi un Labirinto dello studio e dell'arte. Sorrise. La premiazione si svolge in Aula Magna, passato l'Atrium. In ogni caso, riparleremo di tutto con calma... se desiderate una guida, chiamate pure un servitore e mandatelo in cerca di me: io sono Fenice Maria Helena Aslan, co-direttrice dell'Accademia insieme a dama Ladisissi.

Con un ultimo sorriso e un lieve chinare del capo, Fenice si dileguò dopo aver aperto la porta della loggia facendo un cenno d'invito al Ministro affinché si accomodasse.

Ladisissi stava controllando che le logge ed i cubicoli fossero in ordine...la speranza che s'affollassero di ospiti era sempre viva....un altro anno era iniziato e lei si augurava fosse foriero di novità. Normalmente gli alloggi vuoti per gli ospiti erano leggermente socchiusi...ma passando davanti ad una delle logge la vide chiusa. Bussò leggermente alla porta, era curiosa di sapere chi l'avesse occupata..."C'è qualcuno?...Disturbo?"...Attese un momento prima di proseguire nel suo giro di controllo...

Il rumore dei colpi alla porta fu appena percettibile, come se chi aveva bussato avesse trattenuto la forza per paura di disturbare, ma sufficiente per distogliere Gherardo dai suoi pensieri.
Dopo aver lasciato dama Fenice aveva approfitta delle comodità della stanza a lui assegnata per rinfrescarsi e riposare un poco; si era alzato da poco e si era perso nei suoi pensieri mentre guardava il panorama, che si scorgeva dalla finestra della stanza, quando sentì il leggero bussare ed una voce femminile chiedere se c'era qualcuno.
Gherardo si diresse verso la porta, la aprì, fece un leggero inchino e salutò la dama presentandosi: I miei omaggi gentile dama, sono Gherardo Hystriadis D'Antiochia e sono giunto qua per una breve visita in quanto sono appena stato nominato Ministro della Cultura della Serenissima. Posso esservi utile?.

Ladisissi osservò con interesse il Cavaliere dinnanzi a lei...si ricordò di averlo notato passeggiare nelle piazze, parlare, discutere con altre persone....qualche volta aveva afferrato i suoi discorsi e le erano piaciuti molto. Era sempre educato e gentile ma sincero...inoltre si ricordava anche di averlo avuto come collega nel periodo del suo mandato come Sindaco di Padova...sorrise ed accennando ad un'inchino..."Benvenuto Messere, sono felice di annoverarvi tra noi, mi dite se potete essermi utile?"..e qui Ladisissi rise apertamente con simpatia..."Certo che sì...siete il nostro Ministro della Cultura e mi piacerebbe che contribuiste a dare una sferzata di novità a questa Accademia, per qualsiasi cosa Dama Fenice ed io siamo qui, nel frattempo potete riposare o dedicarvi all'esplorazione di queste sale"...Così dicendo Ladisissi salutò Messer Gherardo e si ritirò.