ACCADEMIA DI VENEZIA

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    Statuto dell'Accademia

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    Messaggio  Admin Lun Mar 22, 2010 9:18 pm

    Statuto dell'Accademia di Venezia

    Premessa

    1. L'Accademia di Venezia è un'Istituzione della Serenissima Repubblica di Venezia.
    2. Il presente Statuto definisce l'Accademia di Venezia e ne espone i principi ed i fini.
    3. Il presente Statuto potrà essere modificato dal Doge e dal Serenissimo Consiglio della Repubblica di Venezia, ma esclusivamente attraverso il lasciapassare del Senato Accademico, che resta l'Organo decisionale ed organizzativo di questa Istituzione.

    Articolo 1 - dei Principi e degli Scopi dell'Accademia di Venezia

    1. L'Accademia di Venezia si fonda sui principi esposti qui di seguito:

    - la fedeltà alla Chiesa Aristotelica e alla Repubblica di Venezia, la quale accetta il dovere di seguirne le sorti, di aiutarne e agevolarne la promozione, di rispondere alle sue richieste
    - l'indipendenza dalla politica e dalle logiche dei partiti
    - l'ispirazione alla Cultura e alla Fede Aristotelica
    - la libertà di parola, credo, pensiero e azione dei suoi membri ed ospiti, nei limiti del rispetto e della cortesia.

    2. I principali fini dell'Accademia di Venezia sono:

    - la crescita civile, morale e spirituale dei cittadini veneziani
    - la produzione culturale e lo sviluppo della conoscenza
    - la promozione dell'amicizia fra i popoli
    - lo sviluppo di accordi culturali con Istituzioni simili, comunque in sintonia e non in contrasto con i principi e i fini dell'Accademia di Venezia.
    - il dialogo ideologico e religioso

    Articolo 2 - Luoghi dell'Accademia di Venezia e loro funzioni

    Di seguito viene enunciata la suddivisione e la disposizione degli Edifici e degli Spazi dell'Accademia di Venezia:

    1. L'Accademia di Venezia si trova solo ed esclusivamente in questo luogo:

    https://paxinterris.forumattivo.com/forum.htm

    2. La “Porta dei Leoni” rappresenta l'ingresso dell'Accademia, ha visibilità pubblica e accesso a chiunque. Ha modalità squisitamente GDR, e ha la funzione di accogliere i visitatori. E' buona consuetudine offrire qui la propria presentazione, prima di accedere alle altre sale.

    3. Le “Fauces” sono il luogo della rappresentanza dell'Accademia, e hanno visibilità pubblica. Sono qui depositati i sigilli e i blasoni araldici, una copia del presente Statuto, e gli Annales, i quali, oltre a ricordare i momenti più significativi della Storia in atto dell'Accademia, mostrano i nomi dei Magistri ed ex Magistri, dei Filosofi ed ex Filosofi, degli Ambasciatori dell'Accademia nelle Terre Italiche e nel Mondo.

    4. La “Bacheca dell'Accademia” è il luogo delle comunicazioni accademiche, ad uso dei suoi soli membri ed ospiti, che soli ne hanno visibilità.

    5. La zona definita “Atrium” è ad uso dei membri e degli ospiti dell'Accademia, che soli ne hanno visibilità. Questo ambiente è un centro di smistamento, e conduce ad altre sale:

    - La Sala del “Senato Accademico”, il luogo in cui opera il Senato Accademico

    - L'”Ufficio Diplomatico”, il luogo in cui operano i Diplomatici e gli Ambasciatori dell'Accademia.

    - I “Salotti dell'Accademia”, divisi in:

    >>>>>> “Salotto per le Arti”, dedicato al dialogo sull'Arte, alla produzione di opere d'arte e alla loro esposizione, alla musica, al canto.. e ad ogni espressione artistica, nelle sue diverse forme. Tale salotto funge anche come zona di rappresentanza, in particolari eventi.
    >>>>>> “Salotto per le Scienze”, dedicato al dialogo sulla Scienze nelle loro diverse forme e attitudini (Astronomia, Fisica, Matematica, Botanica, Medicina, ….), e alla sperimentazione.
    >>>>>> “Salotto per il dialogo religioso”, dedicato all'incontro e al dialogo fra i rappresentanti delle diverse fedi.

    - L'”Aula Magna” è la sede dello svolgimento delle lectiones e della consegna dell'alloro accademico, il segno di riconoscimento agli uomini di Cultura, che qui introducono il loro pensiero, ed espongono agli Accademici la loro visione del mondo e della vita.

    - La “Schola Latina” è la sede di competenza del Magister della Schola Latina: in questa sede, liberamente e senza costrizione alcuna, viene elaborato il sapere relativo alla Storia di Venezia e le sue origini in particolare, della Storia in generale, cogliendo dalle diverse fonti, scritte e non.

    - La “Schola Volgare” è la sede di competenza del Magister della Schola Volgare: in questa sede, liberamente e senza costrizione alcuna, viene elaborato il sapere relativo alla Contemporaneità e alle Innovazioni in essa contenute.

    - “Il Giardino” è la sede di competenza del Filosofo dell'Accademia, che incontra gli accademici, definiti dall'epiteto di “amici”, nel libero e non costretto Dialogo sulle Grandi Domande dell'uomo.

    6. La “Biblioteca”, ad uso e visibilità dei soli membri e ospiti dell'Accademia, è il luogo dove sono raccolti i testi dell'Accademia, suddivisi in “Testi Sacri” e “Testi Profani”. Questi testi possono essere di diretta produzione degli Accademici, o tratti altrove, per passaggio, donazione, ritrovamento, scambio.

    7. il “Tablinum”, ad uso e visibilità dei soli membri dell'Accademia, è il luogo dello studio e della lettura individuale.

    8. La “Cappella San Marco”, ad uso e visibilità dei soli membri e ospiti dell'Accademia, è il luogo del culto aristotelico, presieduto da un Cappellano, nominato dalla Curia, nella persona del Patriarca di Venezia.

    9. Le “Sacre Dimore”, ad uso e visibilità dei soli membri ed ospiti dell'Accademia, sono le camere adibite al riposo e al ritiro. Sono divise nelle sezione de:

    - I “Cubicola”, residenze nominali degli Accademici
    - Le “Logge”, residenze nominali dei Magistri e dei Filosofi dell'Accademia, degli Ospiti di qualsiasi ordine e grado, e delle Autorità Politiche Veneziane.

    Articolo 3 – Organigramma e ruoli interni all'Accademia


    L'Accademia presenta il seguente Organigramma, i seguenti ruoli chiave:

    1. Il “Senato Accademico” è composto dal Serenissimo Doge della Repubblica di Venezia, dal Serenissimo Ministro della Cultura della Repubblica di Venezia, dal Direttore dell'Accademia, dai Magistri ed ex Magistri attivi, dai Filosofi ed ex Filosofi attivi. Esso è l'Organo direttivo e decisionale dell'Accademia. Presiede la Sala del Senato Accademico: qui si prende atto della vita e dell'andamento dell'Accademia, sottoponendola a supervisione. Le decisioni riguardanti l'Accademia sono votate dai Senatori a maggioranza semplice, nell'arco di un tempo prestabilito dal Direttore dell'Accademia.

    2. L'”Ufficio diplomatico” è l'organo di rappresentanza e promozione dell'Accademia di Venezia nelle Terre Italiche e nel Mondo. È composto da Accademici con particolari predisposizioni al cosmopolitismo. Tra essi spiccano le figure degli Ambasciatori dell'Accademia di Venezia per le Terre Italiche e degli Ambasciatori dell'Accademia di Venezia nel Mondo, eletti secondo il criterio del merito e della necessità. I Diplomatici dell'Accademia di Venezia presiedono la sala dell'Ufficio Diplomatico e ivi riportano le loro intenzioni, la loro azione e il loro operato, coordinati e coadiuvati dal Direttore dell'Accademia.

    3. Il Doge in carica e il Ministro della Cultura in carica sono, volta a volta membri onorari dell'Accademia, e sono parte votante del Senato Accademico. Hanno compito di raccordo tra la vita dell'Accademia e la Serenissima Repubblica di Venezia.

    4. Il Direttore dell'Accademia ha il compito di rappresentare l'Accademia, e di agire per essa, in tutti i suoi aspetti. Viene nominato fra tutti gli Accademici, ciascuno dei quali può proporre la propria candidatura presso il Senato Accademico, nel corso dei periodi d'elezione. È compito del Direttore dell'Accademia promuovere l'elezione del suo successore, e aprire pertanto le procedure d'elezione. La votazione è ristretta ai Senatori Accademici, secondo il principio della maggioranza semplice e dell'arco temporale delimitato. In caso di parità di voto, il voto del Ministro della Cultura vale doppio. In caso di assenza, temporanea o permanente, del Direttore dell'Accademia, è compito del Ministro della Cultura farne le veci o indicare, scegliendo in primo luogo fra i Senatori, e in secondo luogo fra gli Accademici, un nome che possa sopperire alla lacuna temporanea. In caso di assenza permanente, o prolungata, senza giustificati motivi, il Direttore dell'Accademia viene comunque deposto, ed è compito del Ministro della Cultura avviare le procedure di nuova elezione, con la massima efficacia e tempestività. Il Direttore dell'Accademia resta in carica finché umani motivi non gli facciano rinunciare all'incarico di sua sponte, fra questi compresi anche il cambio di residenza in altro luogo che non sia a Venezia. Il Senato Accademico può comunque, in qualsiasi momento, chiedere che il Direttore dell'Accademia venga deposto nonostante la sua volontà. Se un Senatore dell'Accademia si esprime contrariamente al Direttore in carica, il Senato è costretto a votare la richiesta. Se il Senato ottiene, a maggioranza semplice in arco temporale ristretto, l'espulsione del Direttore, il Ministro della Cultura è chiamato ad avviare le procedure di nuova elezione.

    5. Il Magister della Schola Latina fa parte del Senato Accademico e ha diritto ad una Loggia, se lo richiede. Presiede la Schola Latina, e ha il compito, del tutto libero, di promuovere la ricerca inerente la Storia in generale, in particolare la storia di Venezia e delle sue origini, onde nobilitarne la leggenda e il proprio ruolo nel Mondo. Resta in carica, salvo casi di inadempienza, circa due mesi, ipoteticamente lungo l'arco di una legislature repubblicana. Le procedure di nomina sono indicate ed indette dal Direttore dell'Accademia, dopo consulta all'interno del Senato Accademico.

    6. Il Magister della Schola Volgare fa parte del Senato Accademico e ha diritto ad una Loggia, se lo richiede. Presiede la Schola Volgare, e ha il compito, del tutto libero, di promuovere la ricerca inerente la Contemporaneità e lo sviluppo di nuovi canoni e orizzonti culturali. Resta in carica, salvo casi di inadempienza, circa due mesi, ipoteticamente lungo l'arco di una legislature repubblicana.Le procedure di nomina sono indicate ed indette dal Direttore dell'Accademia, dopo consulta all'interno del Senato Accademico.

    7. Il Filosofo dell'Accademia ha diritto ad una Loggia, se lo richiede. Presiede il Giardino, e ha il compito, del tutto libero, di promuovere il Dialogo sulle grandi domande dell'uomo. Resta in carica, salvo casi di inadempienza, circa due mesi, ipoteticamente lungo l'arco di una legislatura repubblicana. Il Filosofo, terminato il suo tempo, nomina egli stesso il suo successore, seguendo le disposizioni del Direttore dell'Accademia. In caso di assenza, il Direttore dell'Accademia nomina direttamente il Nuovo Filosofo tra gli Accademici, dopo consulta in Senato Accademico.

    8. Gli Accademici, studenti dell'Accademia di Venezia, hanno libero accesso a tutte le sale dell'Istituto, e hanno il libero compito di godere e di partecipare ai momenti di vita ed espressione dell'Accademia. Possono mostrare fuori dalle mura dell'Accademia la loro appartenenza, nei modi che riterranno più efficaci alla rappresentanza. Hanno diritto ad un Cubiculum, se ne fanno richiesta, o se il Direttore dell'Accademia glielo concede per sua scelta. In caso di particolari predisposizioni, vocazioni, o indole, possono far richiesta al Senato Accademico di essere definiti in maniera più specifica... come musici, cantori, o quant'altro essi desiderino, purchè secondo una tematica culturale.

    9. Gli Ospiti dell'Accademia sono tutti coloro che chiedono accesso alle Sale dell'Accademia, pur non avendo residenza su Suolo Veneziano, Sono considerati Ospiti anche coloro che vengono invitati per eccezionali caratteristiche di ruolo in RR, i Diplomatici Veneziani in visita e le figure della Rappresentanza Politica Veneziana, su richiesta (ovviamente questi due ultimi casi, qualora le persone in questione non facciano già parte dell'Accademia con altri compiti). Gli Ospiti hanno diritto ad una Loggia, qualora ne facciano richiesta, o qualora il Direttore dell'Accademia gliela conceda, per sua libera scelta.

    Articolo 4 – Accesso, Uscita ed Espulsione dall'Accademia

    Ha accesso all'Accademia chiunque ne faccia richiesta, di qualsiasi grado, credo, provenienza, e in qualsiasi momento. Può uscire dall'Accademia chiunque ne faccia richiesta presso il Senato Accademico, per qualsiasi motivo. In caso di decesso, è possibile celebrare i funerali in Cappella San Marco. È espulso dall'Accademia chiunque non rispetti la buona educazione e le regole della cortesia, e chiunque dimostri di non onorare nel Mondo l'appartenenza a questa Sacra Istituzione. La decisione di espellere un Membro dell'Accademia, di qualsiasi ordine e grado, viene votata, a maggioranza semplice e secondo un arco temporale prestabilito, nelle dal Senato Accademico, presso le proprie sedi. Chiunque può richiedere al Senato l'espulsione di un membro dell'Accademia, previo fondato motivo. L'accanimento ad personam, soprattutto senza fondato motivo, verrà comunque considerato elemento di maleducazione e scortesia, con le conseguenze che questo comporta.

    Articolo5 – Esposizione dello Statuto dell'Accademia

    Lo Statuto dell'Accademia di Venezia viene affisso in “Fauces”, presso le sedi accademiche, e in Taverna della Repubblica di Venezia.

    Fatto presso le "Sacre Dimore" dell'Accademia di Venezia, li VIII Aprile, Anno di Grazia 1458,
    da Eckart Lazzaro Torless della Carmagnola,
    Serenissimo Ministro della Cultura.

    Approvato dal Serenissimo Consiglio della Repubblica di Venezia, li XIV Aprile, Anno di Grazia 1458,
    alla presenza del Serenissimo Doge Fly91 della Carmagnola.
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    Messaggio  Admin Mer Apr 14, 2010 7:36 pm

    Copia in Francese

    Statuts de l'Académie de Venise

    Préambule
    1. L'Académie de Venise est une Institution de La Sérénissime République de Venise.
    2. Les présents Statuts définissent l'Académie de Venise et en exposent les principes et les fins.
    3. Les présents Statuts pourront être modifiés par le Doge et par le Sérénissime Conseil de la République de Venice, mais exclusivement sur approbation du Sénat Académique, qui reste l'Organe décisionnel et organisationnel de cette Institution.

    Article 1 - des Principes et des Buts de l'Académie de Venise
    1. L'Académie de Venise se fonde sur les principes exposés ci-dessous :
    - la fidélité à l'Église Aristotélicienne et à la République de Venise, qui accepte le devoir d'en suivre l'évolution, d'en aider et en faciliter la promotion, de répondre à ses demandes
    - l'indépendance vis-à-vis de la politique et des logiques de partis
    - l'aspiration à la Culture et à la Foi Aristotélicienne
    - la liberté d'expression, de croyance, pensée et action de ses membres et hôtes, dans les limites du respect et de la courtoisie.

    2. Les principaux objectifs de l'Académie de Venise sont :
    - l'élévation civique, morale et spirituelle des citadins de Venise
    - la production culturelle et le développement de la connaissance
    - la promotion de l'amitié entre les peuples
    - le développement d'accords culturels avec des Institutions semblables, toujours en synergie et sans opposition avec les principes et les fins de l'Académie de Venise.
    - le dialogue idéologique et religieux

    Article 2 - Lieux de l'Académie de Venise et leur fonctionnement


    A la suite sont énoncées la subdivision et la disposition des Édifices et des espaces dédiés à l'Académie de Venise :
    1. L'Académie de Venice se trouve seulement et exclusivement dans ce lieu :
    https://paxinterris.forumattivo.com/forum.htm

    2. La « porte des Lions »
    représente l'entrée de l'Académie, a de la visibilité publique et donne 'accès à n'importe qui. Elle fonctionne exclusivement en mode RP, et a pour rôle d'accueillir les visiteurs.Il est de bonne coutume d'offrir ici sa présentation, avant d'accéder aux autres salles.

    3. Le « Fauces »
    est le lieu de la représentation de l'Académie, et a de la visibilité publique. Ici sont déposés scels et blasons héraldiques, une copie des présents Statuts, et les Annales, qui, en plus de remémorer les instants les plus significatifs de l'Histoire de l'Académie, montrent les noms des Magistri et d'ex Magistri, des Philosophes et des ex Philosophes, des Ambassadeurs de l'Académie dans les Terres Italiques et dans le Monde.

    4. La « vitrine de l'Académie » est le lieu des communications académiques, à l'usage de ses seuls membres et hôtes, qui seuls en ont la visibilité.

    5. La zone nommée « Atrium » est à usage des membres et des hôtes de l'Académie, qui seuls en ont de la visibilité. Cet passage est centre d'aiguillage, et mène à d'autres salles :
    - La Salle du « Sénat Académique », le lieu dans lequel œuvre le Sénat Académique
    - le «Bureau Diplomatique », le lieu dans lequel œuvrent nos diplomates et les Ambassadeurs de l'Académie.

    - Les « Salons de l'Académie », divisés en :
    >>>>>> « Salon dles Membres », dédié au dialogue sur l'Art, à la production d'œuvres d'art et à leur exposition, à la musique,au chant, et à chaque expression artistique, dans ses différentes formes. Ce salon fait fonction de zone de représentation, en particuliers pour les évènements.
    >>>>>> « Salon des Sciences », dédié au dialogue sur les Sciences en leurs différentes formes et aptitudes (Astronomie, Physique, Mathématiques, Botanique, Médecine,….), et à l'expérimentation.
    >>>>>> « Salon du dialogue religieux », dédié à la rencontre et au dialogue entre représentants des différentes fois.

    - La "Aula Magna" est le lieu de déroulement des conférences et de la remise des lauriers académiques, marque de reconnaissance des hommes de Culture, qui ici révèlent leur pensée, et exposent aux Académiciens leur vision du monde et de la vie.

    - La « Schola Latine » est le siège de compétence du Magister de la Schola Latine : dans ce siège, librement et sans aucune contrainte, est élaboré le savoir relatif à l'Histoire de Venise, en particulier ses origines, à l'Histoire en général, en recueillant des différentes sources, écrites ou non.

    - La « Schola Vulgaire » est le siège de compétence du Magister de la Schola Vulgaire : dans ce siège, librement et sans aucune contrainte, est élaboré le savoir relatif à l'époque Contemporaine et à ses savoirs.

    - « Le Jardin » est le siège de compétence du Philosophe de l'Académie, qui rencontre les académistes, définis par l'épithète d'« amis », dans un dialogue libre et sans contrainte sur les Grandes Questions de l'Homme.

    6. La « bibliothèque », à usage et visibilité des seuls membres et des hôtes de l'Académie, est le lieu où sont rassemblés les témoignages de l'Académie, subdivisés en « Témoignages Sacrés » et « Témoignages Profanes ». Ces témoignages peuvent être directement produits par les Académistes, ou pris ailleurs, par prêt momentané, donation, découverte, échange.

    7. le « Tablinum »,
    à usage et visibilité des seuls membres de l'Académie, est le lieu d'étude et de lecture individuelle.

    8. La « chapelle San Marco »,
    à usage et visibilité des seuls membres et hôtes de l'Académie, est le lieu du culte aristotélicien, présidé par un Chapelain, nommé par la Curia, en la personne du Patriarche de Venice.

    9. Les « Sacrées Demeures »,
    à usage et visibilité des seuls membres et hôtes de l'Académie, sont les chambres affectées au repos et à la retraite. Elles sont divisées en ces sections :
    - La « Cubicola », résidences personnelles des Académiques
    - les « Logge », résidences personnelles des Magistri et des Philosophes de l'Académie, des Hôtes de n'importe quel ordre ou grade, et des Autorités Politiques Vénitiennes.


    Article 3 - Organigramme et rôles internes à l'Académie
    L'Académie présente l'Organigramme suivant, les rôles clés ci-dessous :

    1. Le « Sénat Académique »
    est composé du Sérénissime Doge de la République de Venise, du Sérénissime Ministre de la Culture de la République de Venise, du Directeur de l'Académie, des Magistri et d'ex Magistri actifs, des Philosophes et des ex Philosophes actifs. Il est l'Organe directeur et décisionnel de l'Académie. Il préside la Salle du Sénat Académique : ici on prend acte de la vie et de la marche de l'Académie, en la soumettant à supervision. Les décisions concernant l'Académie sont votées par les Sénateurs à la majorité simple, en un délai pré-établi par le Directeur de l'Académie.

    2. Le « Bureau diplomatique » est l'organe de représentation et de promotion de l'Académie de Venise dans les Terres Italiques et dans le Monde. Il est composé d'Académistes offrant des prédispositions particulières au cosmopolitisme. Parmi eux se détachent les figures des Ambassadeurs de l'Académie de Venise pour les Terres Italiques et les Ambassadeurs de l'Académie de Venise dans le Monde, choisis selon les critères du mérite et de la nécessité. Les Diplomates de l'Académie de Venise président la salle du Bureau Diplomatique, où ils rapportent leurs intentions, leur action et leurs actes, coordonnés et aidés par le Directeur de l'Académie.

    3. Le Doge en exercice et le Ministre de la Culture
    en exercice sont, à tour de rôle, membres honoraires de l'Académie, et ont voix élective au Sénat Académique. Ils sont le lien entre la vie de l'Académie et la Sérénissime République de Venise.


    4. Le Directeur de l'Académie est chargé de représenter l'Académie, et d'agir en son nom.
    Il est nommé parmi tous les "Académiques", chacun peut proposer sa candidature auprés du Sénat Académique, au cours des périodes d'élection.
    Il incombe au Directeur de l'Académie d'organiser l'élection de son successeur, et d'ouvrir par conséquent les procédures d'élection.

    Le vote est réservé aux Sénateurs Académiques, selon le principe de la majorité simple et dans le temps annoncé. En cas d'égalité des votes, le vote du Ministre de la Culture vaudra double.

    En cas d'absence, temporaire du Directeur de l'Académie, il incombe au Ministre de la Culture de choisir entre les sénateurs ou les "académiques" une personne qui puisse pourvoir à la lacune temporaire.

    En cas d'absence définitive ou injustifiée du Directeur de l'Académie, il incombe au Ministre de la Culture d'entamer les procédures de nouvelle élection.

    Le Directeur de l'Académie reste en place jusqu'à ce que ses motivations ne lui fassent pas renoncer à la tâche, ce y compris, s'il quitte Venise

    Le Sénat Académique peut de toute façon, à tout moment, demander que le Directeur de l'Académie soit révoqué malgré sa volonté.

    Si un Sénateur de l'Académie s'exprime contrairement au Directeur en charge, le Sénat est forcé à voter la demande. Si le Sénat obtient, à majorité simple et dans le temps imparti, l'exclusion du Directeur, le Ministre de la Culture est appelée à entamer les procédures de nouvelle élection.

    5. Le Magister de la "Schola Latine" fait une partie du Sénat Académique et a droit à une Loggia, s'il le demande. Il préside la "Schola Latine", et est entièrement libre de promouvoir les recherches autour de l'Histoire en généralet autour de l'histoire d eVenise en particulier en vue d'en faire la promotion dans le monde.

    Il est en place pour environs deux mois, c'est à dire le temps d'un mandat républicain
    Les procédures de nomination seront indiquées par le Directeur de l'Académie, après consultation du Sénat Académique.


    6. Le Magister de la "Schola Vulgaire" fait une partie du Sénat Académique et a droit à une Loggia, s'il le demande. Il préside la "Schola Vulgaire", et est entièrement libre de promouvoir les recherches autour du développement de nouvelles formes comtemporaines et du développement de nouveaux horizons culturels.

    Il est en place pour environs deux mois, c'est à dire le temps d'un mandat républicain
    Les procédures de nomination seront indiquées par le Directeur de l'Académie, après consultation du Sénat Académique.


    7. Le Philosophe de l'Académie
    a droit à une Loggia, s'il le demande.
    Il préside le Jardin et est chargé de la promotion des réflexions sur les grandes questions de l'homme.
    Il reste en place tout au long du mandat républicain avant de nommer son successeur suivant les dispositions du Directeur de l'Académie.
    En cas d'absence du philosophe, le Directeur de l'Académie nomme directement le Nouveau Philosophe parmi les "Académiques", après débat en Sénat Académique.

    8. Les Académiques,sont les étudiants de l'Académie de Venise.
    Ils ont libre accès à toutes les salles de l'Institut, et ont la libre charge de jouir et de participer aux instants de vie et d'expression de l'Académie.

    Ils peuvent montrer hors des murs de l'Académie leur appartenance.
    Ils ont droit à un Cubiculum, sur demande ou si le Directeur de l'Académie le leur concède afin de travailler à leurs vocations diverses.

    9. Les Hôtes de l'Académie
    sont tous ceux qui demandent accès à la Grande Salle de l'Académie, ne résidant pas sur le Sol Vénitien, diplomates, politiques, invités,...

    Les Hôtes ont droit à une Loggia,sur demande ou si le Directeur de l'Académie la leur concède

    Article 4 - Accession , Sortie et Exclusion de l'Académie


    Tous ont accès à l'Académie sur simple demande, à tout moment et ce sans distinction de position sociale ou de provenance.

    Les sorties se font également sur simple demande auprès du Sénat Académique, qu'importe la raison. En cas de décès,il est possible célébrer les enterrements en Chapelle San Marco.

    Seront exclus de l'Académie ceux qui ne respecteront pas la bonne éducation et les règles de la courtoisie, ainsi que ceux qui ne se montreront pas dignes d'honorer dans le Monde l'appartenance à cette Institution sacrée.
    La décision d'exclusion d'un Membre de l'Académie, de n'importe quel département et de fonction, sera votée, à majorité simple et selon un modus operandi pré-établi au Sénat Académique.
    N'importe qui peut demander au Sénat l'exclusion d'un membre de l'Académie.
    La demande devra être préalablement fondée et motivée.
    L'acharnement ad personam,ne sera pas toléré et sera considéré comme élément de grossièreté et impolitesse, avec les conséquences qui ceci comporte.

    Article 5 -Affichage des Statuts de l'Académie


    Les Statuts de l'Académie de Venise seront affichés aux « Fauces » ainsi qu'en Gargotte de la République de Venise.

    Fatto a cura della Reale Accademia di Francia, li IX Aprile Anno di Grazia 1458.

      La data/ora di oggi è Gio Nov 21, 2024 4:27 pm