Una leggera brina ricopriva le strade quando una cenciosa figura giunse alle porte dell'accademia... Marshall osservò i leoni che, nella loro immobile grandezza, sorvegliavono l'ingresso a quel luogo... sembravano un microcosmo, una ridotta proiezione della dignità della cultura e di coloro che la praticavano... il giovane era stato maggiormente atterrito da quell'edificio che non dagli eserciti che aveva incontrato i giorni precedenti...
"Messere mi perdoni, l'accattonar dinaro è vietato sulla soglia de l'accademmia!"
Riscuotendosi con leggerezza dal suo stato di estraneità, Marshall sorrise al giovane servo che lo interpellava... aveva ragione, era ormai parecchio che sostava assorto sulla porta...
"Non temete, fratello, non è per accattonar che son venuto... son Marsilio da Como, noto come Marshall, alcuni giorni orsono, lessi a Milano di una delegazione che invitava i cittadini a rendersi partecipi di questo glorioso progetto... capisco che possiate esser delusi o diffidenti a causa del mio apetto... ma, anche se son plebeo, per un fortuito caso, so apprezzare la bellezza della cultura... vi prego di concedermi di ammirare le vostre opere e di porgere i miei saluti e compilimenti al Ministro Eckart Lazzaro Torless della Carmagnola, di cui spesso ebbi il piacere di leggere il pensiero nelle sale della Libera Fratellanza Italica."
Il servo sparì sulla soglia, sotto lo sguardo assorto del pezzente... la servitù... Marshall credeva che la via per superare finalmente l'orrore feudale passava proprio per la cultura... lesse da uno dei blasoni... riportava l'oraziesco "Sapere Aude!", abbi il coraggio di servirti del tuo intelletto... proprio qui stava la chiave del riscatto, superare quell'asservimento psicologico che stava in ogni uomo del popolo... lui l'avrebbe superato, o ci avrebbe provato, questo era certo...
Con piacere notò tra le frasi anche il "Panta rei os potamòs" di Eraclito, uno dei suoi autori preferiti... tutto scorre, niente rimane invariato, nemmeno il sistema feudale... si chiedeva, però, se l'avrebbero ricevuto... la cultura, si sapeva, è esclusiva dell'aristocrazia ma, d'altra parte, la fortuna aiuta gli audaci... e il Ministro non era uomo di antica mentalità, questo Marshall lo sapeva per certo...
"Messere mi perdoni, l'accattonar dinaro è vietato sulla soglia de l'accademmia!"
Riscuotendosi con leggerezza dal suo stato di estraneità, Marshall sorrise al giovane servo che lo interpellava... aveva ragione, era ormai parecchio che sostava assorto sulla porta...
"Non temete, fratello, non è per accattonar che son venuto... son Marsilio da Como, noto come Marshall, alcuni giorni orsono, lessi a Milano di una delegazione che invitava i cittadini a rendersi partecipi di questo glorioso progetto... capisco che possiate esser delusi o diffidenti a causa del mio apetto... ma, anche se son plebeo, per un fortuito caso, so apprezzare la bellezza della cultura... vi prego di concedermi di ammirare le vostre opere e di porgere i miei saluti e compilimenti al Ministro Eckart Lazzaro Torless della Carmagnola, di cui spesso ebbi il piacere di leggere il pensiero nelle sale della Libera Fratellanza Italica."
Il servo sparì sulla soglia, sotto lo sguardo assorto del pezzente... la servitù... Marshall credeva che la via per superare finalmente l'orrore feudale passava proprio per la cultura... lesse da uno dei blasoni... riportava l'oraziesco "Sapere Aude!", abbi il coraggio di servirti del tuo intelletto... proprio qui stava la chiave del riscatto, superare quell'asservimento psicologico che stava in ogni uomo del popolo... lui l'avrebbe superato, o ci avrebbe provato, questo era certo...
Con piacere notò tra le frasi anche il "Panta rei os potamòs" di Eraclito, uno dei suoi autori preferiti... tutto scorre, niente rimane invariato, nemmeno il sistema feudale... si chiedeva, però, se l'avrebbero ricevuto... la cultura, si sapeva, è esclusiva dell'aristocrazia ma, d'altra parte, la fortuna aiuta gli audaci... e il Ministro non era uomo di antica mentalità, questo Marshall lo sapeva per certo...