Una nuova arrivata

Varcato il portone d'ingresso, Fenice si ritrovò davanti un imponente scalone.
Sorrise. Era giusto che l'ascesa si presentasse ardua...
Intraprese la salita con un po' di batticuore, animata da speranza e timore insieme. Sarebbe stata accettata? ed era giunta nel luogo giusto?
Era così stanca di sentir parlare di guerra e di mercato... anelava alla compagnia di persone elette, a discorsi che avessero come argomento le Arti, la Cultura, le cose belle della vita che innalzano l'animo e lo dispongono alla contemplazione di virtuose passioni.
Sperava di poter fare cosa gradita ad altri condividendo la propria abilità nel canto e nel suonare vari strumenti, e sperava di apprendere cose nuove, di poter udire racconti, poesie, di poter ammirare tavole dipinte...
Giunta in cima alla scala con un lieve affanno, si fermò, appoggiando la mano sul freddo marmo della balaustra. Sentiva avvicinarsi dei passi, ma ancora non poteva vedere chi fosse la persona che le veniva incontro. Aguzzò lo sguardo nella penombra luccicante di dorature e stucchi, e attese. Un sorriso di speranza le illuminava il volto.

Terminati gli sbrighi di giornata, Eckart fu avvisato che una dolce Dama l'attendeva ormai da tempo presso la Porta dei Leoni.
Non si fece dunque attendere più del tempo ch'era trascorso, e s'affretò...
In effetti la Madonna era assai graziosa, e pareva possedere modi delicati.
S'avvicinò, e prese a parlarle:

Dama... dovete proprio scusarmi se v'ho fatto attendere, ma molti impegni mi porto dietro, e le sudate carte mi fanno talvolta passare la giornata senza che nemmeno me n'accorga. Ho in effetti già ricevuto la Vostra missiva... non dovete pensare che non m'abbia fatto piacere riceverla, anzi! Se ho ben capito, Voi non siete residente su suolo Veneziano... Questo complica un poco le cose, ma stiate tranquilla che troveremo punto il giusto accomodamento. Nel Vostro messaggio una cosa m'ha colpito, e cioè il vostro amore per la musica ed il canto... Non siamo certo insensibili a questi diletti, che portano in alto i cori. Immaginate poi la mia gioia di studioso nell'apprendere questa vostra passione... Ho subito pensato, con Aristotele, che li cieli stessi, rotando, provocano l'armonia del Paradiso.

Dunque ascoltate la mia proposta... Sarei felice di potervi dar accesso all'Accademia, assegnandovi una Loggia fra le stanze degli ospiti, pensando poi di iscrivervi non come Accademiaca, ma come musico. Se l'idea vi solletica, datemi un vostro assenso, vi darò subito accesso, e vi farò subito assegnare una stanza tutta per voi. In questo momento non abbiamo una sala della musica... ma potremmo senz'altro farla costruire... sarebbe a vostra completa disposizione... che ne dite?

Fenice ascoltò le parole di colui che l'aveva accolta con attenzione e curiosità. Il sorriso che le illuminava gli occhi rimase quasi immutato, e tuttavia man mano che il suo anfitrione parlava, una lieve ombra di contrarietà le si disegnava sul volto un po' pallido per la stanchezza del viaggio.
Attese il momento di rispondere e dopo qualche attimo di riflessione parlò con dolcezza.

Signore, Vi ringrazio dell'accoglienza e Vi saluto. Poiché nessuno può presentarci come si conviene lo faccio da sola: sono Fenice Maria Helena del casato Aslan di Mirandola.
Ho ascoltato con attenzione le Vostre parole e devo dirVi sinceramente che ne sono un poco sorpresa e non del tutto piacevolmente. Certo, se l'Accademia ha fra le sue norme quella di non accogliere nel suo seno membri che non risiedano nella Sarenissima Repubblica, io non intendo insistere né discutere tale norma. Desidero però farVi notare che nello scritto con il quale l'Accademia si è presentata nelle sale del Ducato di Modena è scritto testualmente "chiunque desideri far parte di questo mondo", senza dire che invece l'accesso è riservato solamente ai veneziani. Se l'avessi saputo, infatti, non avrei intrapreso il viaggio fino a qui per richiedere ciò che ora mi si dice che non posso ottenere.

Fenice trasse un profondo respiro e sorrise ancora.

Non Ve ne faccio un rimprovero personale e non intendo offenderVi. Nemmeno Vi dico che desidero andarmene subito... Spero comprendiate, però, la mia delusione, anche nell'apprendere che l'Accademia non ha un ramo che dell'arte musicale si occupi, proprio in considerazione dell'importanza che ad essa riserva lo stesso Aristotele. Non potrebbe l'illustre Senato Accademico considerare se sia il caso di accogliere anche quet'arte fra i propri studi?
Io vi propongo questo e nell'attesa della Vostra risposta accoglierò il Vostro gentile invito e sosterò quale ospite presso di Voi, anche per riposarmi del viaggio. Se la risposta degli Accademici sarà negativa, ahimè, ripartirò tristemente alla volta della mia casa e della mia città, con una speranza delusa e il rammarico di non aver trovato posto per il mio canto e il mio organo portativo.

GDR OFF gli Ospiti in accademia non sono gli esclusi dal forum... ovvero dalla parte privata, ma sono un gruppo specifico, che partecipa della vita accademica a tutti gli effetti, con modalità specifiche, ma non censuranti /GDR OFF

Dopo aver ascoltato con attenzione le parole della Dama, il Ministro quasi si compiacque, perchè gli piacevano da sempre le persone schiette e dirette... Solo vu dispiaciuto per quelle lieve ombra che si era per un attimo dipinta sul viso di Lei. Allora decise di dare spiegazione, per fomentare ogni dubbio:

"Madonna... la nostra missiva su suolo Modenese dice il vero, chiunque bussi alla nostra porta, purchè educato e cortese, sarà accolto fra queste mura. Tale regola vige, e vale anche per Voi. La vostra presenza qui ci fa grande onore e vanto... Vorrei dunque chiarire quello che forse è stato un equivoco. Nel nostro Istituto teniamo in gran conto l'ospitalità... Chi è ospite gode di ogni diritto e di ogni privilegio, la sua eccezionalità ci spinge addirittura a voler essere di maggior riguardo, e a prendere ogni accortezza affinchè costui si trovi bene qui. Se non v'ho proposto di iscrivervi come Accademica, ma come ospite, non è per negarvi delle sale, o per sminuire la Vostra persona, perchè così non è nè sarà. Mi sembra quasi di avervi offerto dell'oro, in cambio alla vostra richiesta d'argento.... questa era senz'altro la ma intenzione. Se vi ho fatto tale proposta, poi, è per un mio desiderio molto preciso: che nascano accademie anche altrove... E se fosse un giorno che possa nascere un'Accademia a Modena, di certo penso voi gradireste iscrivervi là, piuttosto che a Venezia. Ma se desiderare che v'iscriva qui come Accademica di Venezia, lo farò. Solo... lo riterrei bizzarro.
Per quanto riguarda la Sala della Musica avete ragione, ma vi prego di comprendere che siamo nati da poco, e molte cose stanno ancora facendosi. Troverete infatti ancora una situazione, benchè ordinata, ancora in fase di trasloco. Ma io spero che possiate Voi stessa esporre le vstre esigenze e i vostri consigli alla presenza del Senato Accademico... Sarete sicuramente ascoltata.
Ora vi dico... la Vostra domanda di accesso è già nel mio studio in attesa di essere firmata, cosa che sarà sicuramente. Vi chiedo solo, dopo il discorso che v'ho fatto, come volete essere presentata, in modo tale da poter disporre al meglio lo vostro ingresso. Attendo dunque una vostra risposta in merito."

Fenice ascoltò con estrema attenzione le parole del Ministro e chinò graziosamente la testa con un sorriso.

Vi ringrazio molto della Vostra spiegazione, Signore. Ora tutto mi è più chiaro, e non ho ragione di ritenermi in alcun modo né sminuita né tenuta fuori dalle sale dell'Accademia. Avete ragione, forse si è trattato di un fraintendimento iniziale, che spero tuttavia possa venir dimenticato con la stessa rapidità da entrambe le parti. Sono onorata dalla Vostra offerta dell'oro... e l'accetto con gratitudine.
Vogliate dunque graziosamente accogliermi quale Ospite dell'Accademia.
Comprendo benissimo che essa è in fase di sistemazione e, per quanto mi sarà possibile nell'ambito delle mie competenze, cercherò di contribuire al suo miglior assetto. Vi ringrazio e spero di far risuonare presto dolci suoni sotto queste volte magnificamente affrescate...