Admin Mer Mar 24, 2010 10:48 pm
"Figlia mia" disse Eckart "Quando ti vedo è come se assistessi ad un miracolo...
ringrazio l'Altissimo per i tuoi giorni, che ti hanno resa sì educata e rispettosa, sì capace di pudore e tatto, sì meravigliosa... non ho parola per descrivere le tue quando compaion
lo prego... affinchè ti dia conforto, perchè sappiamo benissimo ciò che ci ha riservato la vita. Tempo fa mi dicevi... Ti ricordi come era tutto più semplice e bello nei primi tempi? Come eravamo allegri e lieti?
Sono parole che, dette da una figlia, lasciano il solco... E tu sai quanto so essere ostinato e determinato nei miei tarli esistenziali!
Certo... il passato non lo posso far tornare... Ma ti giuro... Ho cercato di alimentare un posto dove soprattutto si può stare bene, dove il rispetto dovrà regnare. Per questo la tua presenza qui oggi ha per me un significato impressionante! Poi ti devo dire una cosa... I tuoi fratelli sono già arrivati... Credo siano nelle rispettive stanze... Non sai che gioia vedervi tutti assieme qui. Anche tu avrai il tuo cubiculum... ti ho messo vicina a Sissi, spero nn ti dispiaccia!
Sono orgoglioso di voi!