Convegno Teologico Aristotelico-Spinozista

Il Diacono di Piacenza, Ermes, si presentò umilmente al cospetto della magnifica costruzione accademica di Venezia... Busso non privo di timore alla porta imponente che si trovava dinnanzi a lui... da dietro uno spioncino udì una voce "Chi è?"... "Buongiorno, sono Don Ermes il Diacono di Piacenza, ho letto un annuncio nel mio Ducato che parla di un importante convegno teologico, il quale si terrà presso questa vostra illustre accademia a partire da Domenica... vi chiedo gentilmente di permettermi di partecipare in qualità di semplice uditore, vi ringrazio" Detto questo si mise pazientemente in attesa di una risposta.

Padre Eckart si accostò all'uscio dell'Accademia e ascoltò l'uomo che aveva davanti. Poi disse:

Benarrivato Diacono. E' un piacere avervi qui. L'annuncio che avete letto dice il vero... E siete nel posto giusto! Il convegno comincerà Domenica prossima, il 26 Settembre... La vostra presenza è graditissima. Prego... entrate pure... vi farò preparare una stanza... Quando vi sarete rinfrancato potrete forse raggiungerci presso il salotto per il dialogo religioso... spero vogliate gradire un buon bicchiere di nocino!

OFF registratevi così vi dò accesso

Vi ringrazio, caro amico, per la gaudente accoglienza che mi riservate... non desidero arrecarvi troppo disturbo, sono solo un povero diacono curioso di assistere a questo grandioso confronto tra la nostra dottrina e quella spinozista. Indicatemi voi dove debbo recarmi... grazie. Oh questo nocetto è davvero squisito!

Potrete raggiungere la vostra camera presso le "Sacre Dimore", dove troverete la vostra "Loggia", giusto in fondo al corridoio.

Gli ospiti sono radunati presso il "Salotto per il Dialogo religioso", che è uno dei "Salotti dell'Accademia", che trovate superato l'"Atrium"

Il Convegno si terrà presso l'"Aula Magna", che trovate sempre dopo l'"Atrium"

Rispose Padre Eckart.

Sangj un semplice cittadino di Sora sita in TDL busso alla maestosa porta dell'accademia ammirando la grandenza e sentendo l'enorme energia che emanava quel posto...dopo qualche secondo udi dallo spioncino una voce "Salve messere..."Salve padre sono Sangj di Sora ho letto l'annuncio nella mia provincia del convegno teologico che si sarebbe tenuto in detta accademia, vorrei partecipare come uditore..." detto questo attese una risposta...

Padre Eckart stava quasi accomiatandosi dal Diacono Ermes, quando sentì una nuova voce provenire dall'uscio.

"Salve messere..." disse cercand la cortesia di quella presenza.

"Salve padre sono Sangj di Sora ho letto l'annuncio nella mia provincia del convegno teologico che si sarebbe tenuto in detta accademia, vorrei partecipare come uditore..."

Padre Eckart si illuminò di gioia. Siate il benvenuto! sono felicissimo che il Convegno attiri l'attenzione dei cittadini, e non solo di teologi forse talvolta anche troppo retorici. La vostra presenza sarà di sicuro una ricchezza. Ecco cosa vi propongo... entrate... mettetevi a vostro agio... rinfrancatevi, se lo volete, presso la loggia che vi farò preparare presso le sacre domore, e visitate pure l'Accademia con libertà.

Il Convegno comincerà solo Domenica, in Aula Magna

Così dicendo, lasciò che un paio di domestici si occupassero del nuovo ospite.

OFF attendo che vi registriate al forum, così vi potrò dare accesso anche alle altre stanze dell'Accademia, che sono molte di più di quelle che ora vedete.

File giunse presso le sale dell'Accademia Veneziana. Ne aveva sentito sempre parlare bene, ed era l'Orgoglio di Venezia.
Vide che ad accogliere i partecipanti vi era un uomo, senti che le altre persone lo chiamavano Padre Eckart. Si ricordo alcune storie che gli erano giunte sul suo conto e si avvicinò a lui.
"Buongiorno Padre Eckart, mi chiamo Filehippo, cittadino di Sora, dalle mie parti mi chiamano amico degli spinozisti. Ho sentito parlare molto di Voi e tutto in bene. So che è ben voluto nella sua Città ed è un punto di riferimento per molti in termini di saggezza. Vorrei poter partecipare a questo convegno se possibile anche in modo attivo. Ho cercato di difendere gli spinozisti nella mia terra grazie alla presenza delle leggi Regie e della mia terra. Vorrei poter dare un contributo anche io. Spero di non recarvi troppo disturbo."

Piacere di fare anche la Vostra conoscenza! Rispose il frate. Spero ovviamente che il Convegno andrà per il meglio, ma di sicuro è incoraggiante vedere arrivare gente da tutti i Regni portare il loro bagaglio di conoscenza ed avvicinarsi agli altri, nonostante in genere ci separino miglia e miglia, e forse molto altro! Abbiate la cortesia di ascoltare una cosa che certtamente già sapete, ma che è giusto ricordare: qui affronteremo questioni teologiche, forse parleremo di leggi divine, ma difficilmente di leggi umane. Sono comunque curioso di sentire i vostri interventi, e mi rendo grato sia per i complimenti che mi portate, sia, soprattutto, per la vostra presenza qui. Ho dato disposizione di darvi accesso alle sale... Vi farò anche preparare una Loggia presso le Sacre Dimore, qualora vogliate ristorarvi un poco, prima degli impegni che ci attendono. Purtroppo vi siete perso il momento del nocino, mi rammarico, ma, se vorrete, ho di certo pronta una bottiglia da regalarvi: di questo squisito liquore siamo famosi noi Domenicani, che lo produciamo in Convento. Prego... entrate entrate... non restate sull'uscio: conviene che vi ambientiate un poco: dopo la Messa in Cappella San Marco, il convegno inizierà presso l'Aula Magna, che troverete passato l'Atrium. Scusate se vi lascio ai domestici ora... sono sicuro che capirete il mio daffare di qui ai prossimi giorni. Nel frattempo raggiungete pure le vostre stanze, se lo desiderate.

Cortesemente Padre Eckart accennò ad un lieve cortese inchino, per poi dirigersi in Cappella.

Padre Eckart non si fece attendere troppo... L'ospite appena giunto era di un'importanza rara, e le sue parole sarebbero di certo state un punto d'onore per il Convegno.

I due si conoscevano dai corsi di Pastorale, il primo come allievo, il secondo come Maestro.

Padre Eckart considerava il Cistercense, secondo quella che era stata la sua esperienza, fra i più fini interpreti del panorama teologico, se non, davvero, il migliore, soprattutto per la sua capacità di stare nel Dogma leggendolo però con un'originalità impressionante.

Ne apprezzava la capacità di analisi, sentiva doverosa la distanza intellettuale, come chi non ha ancora smesso di apprendere, chi deve ancora anteporre il silenzio dell'ascolto alla critica, se mai ci sarebbe stata. Ciononostante i periodi di studio in Aula non avevano mancato franchezza, talvolta sfociante in toni scherzosi, quando la retorica diventava evidentemente apparente.

Strana amicizia quella che nasceva fra i due, molto dediti all'uso della parola, amicizia non ancora del tutto consolidata, perchè dovutamente asimmetrica.

C'era poi un'altra caratteristica che accomunava i due: la loro scelta di fondo per il vivere appartato, volutamente lontano da scaramucce ecumeniche.

Chiaramente erano uomini ai margini del sapere, nel confronto con i confini del sapere.

Un Parroco, Eckart, un Vescovo, Dragonenero, dediti piuttosto alle proprie comunità e alla vita monacale, secondo due diverse vocazioni, quella dell'Abbazia di Fornovo, e quella di San Domenico.

Con gioia il Direttore si prodigò per degnamente accogliere, dunque, colui che era appena giunto... lentamente calcolò il passo verso di lui, sornione nell'espressione come a cercare un dialogo muto di piena consapevolezza per entrambi, ma con volto certamente di stima e fiducia.

Alchè, da ragionevole distanza, Padre Eckart si inchinò come ci si potrebbe inchinare all'uomo di scienza, e assieme all'allegoria della virtù.

Poi, sollevando lo sguardo, gli occhi fissi al suo interlocutore, gli disse:

Padre... poche parole... già molto sappiamo...

Solo qualche indicazione: il Vostro intervento è previsto per domani... ciò significa che mi attenderà una giornata d'ansia nell'aspettativa. Oggi è la volta di Padre Tacuma, che ci illimpidirà con le sue argomentazioni sul concetto aristotelico di bello.

Troverete comunque il piano organizzativo giornaliero, qualora anche dovessero insorgere ritardi, in Bacheca.

Se vorrete un poco riposarvi, avrete a disposizione una Loggia, presso le Sacre Dimore.

Appena vi sarete rinfrancato, forse gradirete raggiungerci in Aula Magna, passato l'Atrium, dove già si discute.

Detto questo... non ho intenzione di sottrarvi altro prezioso tempo... Spero vi possiate sentire a vostro agio.

Padre Eckart indicò poi la direzione da seguire, fornendo comunque una guida.