Arrivo di Mons. Alessandro III

Padre Eckart fu avvisato dell'arrivo del Confratello Giarru... L'incontro fu del tutto sbrigativo, perchè i due non avevano certo bisogno di troppe cermionie, dato che si conoscevano da lungo tempo, ormai.

Di certo fu un'accoglienza, seppur sbrigativa, piena di buoni auspici, ma soprattutto profondamente consapevole di quell'amicizia che vale molto, quando bagnata nella consapevolezza della fede.

Eckart non si fece troppo attendere. Aprì di suo con immensa gioia in volto il portone. Dunque disse a Monignor Giarru:

Padre... dire che è un onore avervi qui è addirittura scontato. Ci aggiungo il piacere di poter vivere con Voi un'esperienza comune. Ho grandi speranze per questo Convegno, e confido nell'aiuto dell'Altssimo, che già si annuncia nella volontà con la vostra presenza qui, oggi. Sicuramente troverete vecchie conoscenze, e sono convinto in un felice incontro da parte di tutti.

Vi faccio subito preparare una Loggia presso le Sacre Dimore: lì potrete rifocillarvi, rinfrescarvi e riposarvi, se lo desiderate.

Sto offrendo un nocino agli ospiti in arrivo presso il Salone per il Dialogo Religioso, uno dei tre salotti accademici che troverete passato l'Atrium. E' un nocino che conoscete bene, perchè viene direttamente da San Domenico.

Appena vi sarete ripreso, ovviamente attendo anche Voi per due chiacchiere sincere.

Pascal si presentò all'Arcivescovo, che conosceva molto poco, nonostante talvolta l'aveva intravesto nel S.Domenico.
L'aspetto del cappellano era il solito: il vestito Domenicano con un cappello nero a larghe falde, simbolo d'un animo da itinerante.

Buona sera, Vostra Eccellenza.
Sono Padre Luciano, sostituisco Fratello Borja alla Cappella di San Marco.
Mi è giunta voce che Vostra Eccellenza è un intenditore di musica e canto, son forse voci infondate?
Rispetto al mio predecessore, preghiamo Dio il suo ritorno, credo che le mie scelte possano essere considerate più audaci; ma è mia opinione che anche una musica più dolce e più moderna dei canti solenni che ci hanno tramandato i nostri avi, possa colpire il cuore dell'uditorio, e permettere il contatto col Divino.
Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione, Eccellenza. Quando avrete tempo, vi invito alla visita della Cappella.