Dopo aver rimandato più volte il viaggio per andare fino all'Accademia, alla fine il Patriarca di Aquileia si decise a muoversi e ivi giunse... Lo sguardo era stanco ed un velo di tristezza aleggiava sul suo volto, sul quale sempre più il grigio prendeva posto tra i capelli e la barba...
Giunto davanti alla porta dell'accademia, vestito della porpora cardinalizia essendo quella un'occasione ufficiale si fece annunicare da uno dei sue due servitori che aveva sempre al seguito:
In nome della Santissima Chiesa Aristotelica Romana, aprite a Sua Beatitudine Eminentissima, Tebaldo Foscari detto Heldor il Randello, Cardinale Inquisitore Italico, Patriarca di Aquileia, Arcivescovo delle Venezie, Padre Generale dell'Ordine di San Domenico, Vescovo di Verona!
Il Patriarca strinse le spalle a sentire detti a voce tutti quei titoli che gli spettavano, quasi si vergognasse di essere lì ad essere annunciato e non poter far lui stesso, come faceva un tempo...
Giunto davanti alla porta dell'accademia, vestito della porpora cardinalizia essendo quella un'occasione ufficiale si fece annunicare da uno dei sue due servitori che aveva sempre al seguito:
In nome della Santissima Chiesa Aristotelica Romana, aprite a Sua Beatitudine Eminentissima, Tebaldo Foscari detto Heldor il Randello, Cardinale Inquisitore Italico, Patriarca di Aquileia, Arcivescovo delle Venezie, Padre Generale dell'Ordine di San Domenico, Vescovo di Verona!
Il Patriarca strinse le spalle a sentire detti a voce tutti quei titoli che gli spettavano, quasi si vergognasse di essere lì ad essere annunciato e non poter far lui stesso, come faceva un tempo...