L'arrivo della Rettrice

Poche persone al mondo possono vantare nel nome una lungaggine d'epitteti da far notte... Una di queste è la Rettrice dell'Università di Venezia, Madama baronessa Princesa Ira Milta Tecla degli Ubertini in della Scala...

Homen nomen dicevano i latini.

Quando il messo riferì al Ministro che costei stava sull'uscio in attesa, dunque, l'ora tarda s'era fatta ancora più tarda, intanto che costui finì d'arrivare con la memoria all'ultimo gradino di quella sua strana fatica.... Della Scala per l'appunto!

Il Ministro, cortesemente da par suo.... E c'è da far quella faccia ad annunciar la Rettrice!...... Su, cosè quell'aria d'Affanno? Molluschi senza spina dorsale... a pane ed acqua vi dovrebbero cresere!


Ora... avete un solo modo per non far cadere la sciagura nella vostra vita.... Portarmi lampo il mio vestito più bello, che con la Dama in questione... sogghignando ho giusto da tenermi sgargiante... che ci tengo eh?

E poi che s'ebbe messo a gran lustro e ghingheri... Andò egli stesso presso la porta dei leoni... ed approssimatosi che s'ebbe... manco cominciò a parlare che già si gongolava saltellando....

uhhhhhhhhhhh fece poi.... Dama mia... Baronessa Princ .... Della Scala, siete come un soffio di primavera nell'annuncio della sera! La Vostra presenza qui ci fa grande onore e vanto... tanto che già si prepara per Voi la loggia più bella!

Entrate ed accomodatevi... che vi mostro io stesso tutta l'Accademia... e vi ci porto....

Venite... Faccio strada!

Fatto che non ebbe ancora il primo passo... il Ministro simpigliò nel suo stesso mantello, e cadde!

Colto da pieno imbarazzo... per l'intiera serata... non si vide più il Ministro guardare davanti a sè, ma piuttosto col capo basso e rivolto al suolo...

Ehm... Dama... dicevamo? Ahhh sisi... Mi segua che l'alloggio!