Quarta Giornata: IL VERO

Padre Eckart fu felice che la giornata si chiudesse con un poco d'allegria. Purtroppo le ciliege gli facevano venire in mente bruttissimi ricordi, quindi non si servì di quella torta, che per altri aspetti appariva deliziosa. Di certo si tenne per sè il motivo del proprio rammarico, che era strettamente personale: pochi potevano conoscerne il motivo, che risaliva a molti anni addietro, in contesto Milanese.
Affiancò per un attimo l'Admor... voleva chiarire a lui alcune cose: "Gentile Admor" gli disse "ovviamente la questione del sorridere non era legata al vostro personalissimo sorriso, ma piuttosto voleva essere una questione di principio su comportamenti che a volte paiono come d'etichetta! Lieto di sapere che non vi riguardi! Per quanto concerne la questione del vestire... beh, la mia era semplice metafora... da questo si traggano le conseguenze! Ora perdonatemi... mi ritiro un attimo per preparare la prossima giornata."

Ladisissi vide le due dame affaccendarsi attorno a quei teologi, la timidezza e il timore di apparire invadente la trattenne nell'angolino dove si trovava...eh sì perchè lei era lì da un pò di tempo ed aveva ascoltato con estrema attenzione e avidità lo scambio di vedute tra quelle due persone oltremodo eccelse...l'Admor Onidala e suo padre Eckart. Due menti di vedute religiose in un certo senso diverse ma due uomini che erano accomunati da cultura immensa ed intelligenza oltre che da innata umiltà, segno questo delle grandi menti....un tendone la nascondeva e lei poteva assistere a quegli scambi di opinioni senza arrecar danni o essere inopportuna. Nulla le sfuggiva di suo padre e lo sguardo che posava su di lui era di tenerezza infinita...e orgoglio immenso!!!!